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Giugno 7, 2019

Cos’è e come funziona lo scontrino elettronico?

Con il termine scontrino elettronico si fa riferimento alla memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, una delle novità introdotte con il Decreto Legislativo n. 127/2015, lo stesso che ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica.

I soggetti obbligati ad adeguarsi alla nuova modalità di certificazione delle vendite saranno quindi tutti coloro che esercitano attività per le quali non è obbligatoria l’emissione della fattura, salvo espressa richiesta del cliente (articolo 22 del DPR IVA). Si tratta ad esempio di alberghi, ristoranti, o negozi di vendita al pubblico.

Il decreto MEF del 10 maggio 2019 ha stabilito quelli che sono i soggetti esonerati, almeno in una prima fase.

Si passerà dal registratore di cassa (RC) al registratore telematico (RT), ovvero ai nuovi strumenti tecnologici in possesso delle caratteristiche tecniche definite dal provv. dell’Agenzia delle Entrate n. 182017/2016 in grado di garantire l’“inalterabilità e la sicurezza dei dati memorizzati”.

I registratori telematici consentiranno di memorizzare i dati di dettaglio ed i dati di riepilogo delle operazioni effettuate a seguito della cessione\prestazione, nonché trasmetterli a cadenza giornaliera all’Agenzia delle Entrate. Per rendere meno gravoso l’adeguamento o l’acquisto dei nuovi registratori telematici sarà riconosciuto anche un bonus fiscale. Chi acquisterà un nuovo registratore di cassa nel 2019 e nel 2020, dotato delle tecnologie necessarie ad adempiere ai nuovi obblighi, potrà beneficiare di un credito d’imposta pari al 50% della spesa fino ad un massimo di 250 euro. Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24 a partire dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese a cui fa riferimento la fattura rilasciata per l’acquisto o l’adattamento del registratore di cassa.

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A partire dal 1° luglio 2019 e, a seguire, dal 2020, non vi sarà più l’obbligo di consegnare lo scontrino cartaceo, ma l’operazione sarà memorizzata e trasmessa telematicamente e a cadenza giornaliera all’Agenzia delle Entrate mediante registratori di cassa telematici.

Ai clienti sarà necessario rilasciare, a richiesta, un documento commerciale sostitutivo del tradizionale scontrino o della ricevuta, che servirà per aver diritto, ad esempio, a detrazioni e deduzioni fiscali.

La procedura per la trasmissione e l’invio dei corrispettivi sarà disponibile anche online, mediante i servizi che metterà a disposizione l’Agenzia delle Entrate sul portale Fatture e Corrispettivi.

Il primo passo per adeguarsi alla rivoluzione digitale che coinvolgerà milioni di commercianti e negozianti è acquistare nuovi RT o adeguare quelli in uso, affinché siano in grado di inviare a fine giornata ed in maniera automatizzata il flusso di dati memorizzati all’Agenzia delle Entrate.